IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO
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SEPAKTAKRAW
Il Sepaktakraw (Indonesiano/Malese:
"kik", "tendang"; Thailandese: "takraw";
Lao: "ka-taw"; Filippino: "kick", "sipa")
è uno sport originario del Sud-est
asiatico. È un gioco simile alla
pallavolo, ma si gioca senza
l'ausilio delle braccia e
principalmente con i piedi; la palla
è composta da intrecci di rattan.
Regu in lingua malese vuol dire
squadra, team. Il sepaktakraw può
essere disputato in partite in cui
si fronteggiano due regu opposti,
formati da due (double), tre (regu)
o nove (team) giocatori, più i
sostituti:
- Double (2 giocatori + 1
sostituto).
- Regu (3 giocatori + 2 sostituti
per squadra).
- Team (ogni squadra è composta da
squadre di tre differenti regu,
pertanto 9 giocatori + 3 sostituti
per squadra).
Si affrontano due squadre ("regu").
Vince la squadra che vince due set.
Si vince un set quando una squadra
totalizza 21 punti con almeno due di
scarto sulla squadra avversaria,
l'eventuale terzo set si gioca ai 15
punti. In Holly e Benji i fratelli
Konsawat praticavano questo sport;
poi decisero di passare al calcio
applicando però le tecniche imparate
nel sepak takraw, e usando tale
sport anche come allenamento.
Le origini del gioco risalgono al XV
secolo, quando i ragazzini
thailandesi e malesi si divertivano
a giocare con una palla in rattan,
disposti in cerchio e calciando la
palla tra di loro. Il sepak takraw
si sviluppa verso il concetto
moderno dello stesso poco dopo il
1740 in Thailandia. Nel 1866 la Siam
Sports Association mette nero su
bianco le prime regole del sepak
takraw agonistico. Nel 1870 la
stessa associazione introduce la
rete da pallavolo e promuove la
prima competizione ufficiale. Solo
nel 1935 il gioco con il nuovo
regolamento ufficiale esce
finalmente dai confini thailandesi,
affermandosi in Malaysia; da quel
momento il gioco ha una diffusione
totale nel Sud-Est asiatico,
cambiando nome in ogni nazione e
cultura. Da quel lontano giorno il
Sepak Takraw si svilupperà ed
evolverà dalla Malaysia a Singapore,
alla Tailandia, fino a giungere in
Europa, Stati Uniti, Australia,
Brasile. Ma in Italia accade che pur
esistendo fino al 2007 una squadra
nazionale ( campioni Europei 2004 e
2006) il Sepak Takraw stenta a
prendere il volo. Il compito della
Federazione Italiana ( Fi.Se) è
quello di promuovere questo sport,
selezionare nuovi atleti per la
nuova nazionale e focalizzare
l’attenzione dei giovani e
giovanissimi verso uno sport pulito,
lontano dal doping, dal razzismo ma
soprattutto dal fatto che non è una
disciplina di ripiego dal calcio o
da altri sport. Molta gente si
chiede cosa sia questo sport, se ne
sente parlare tanto, ma non si è mai
visto nulla in Italia; motori di
ricerca come google sono tempestati
da richieste d’informazioni o da
millantatori, che dicono di
conoscerlo paragonandolo al
“beach-volley-soccer” o altre
assurdità simili. Ora più che mai la
Fi.Se è presente, grazie alla
magnifica collaborazione dello staff
dell’Oratorio di Sant Antonio di
Avetrana e dalla gentilezza di Don
Dario, prendono il via ai corsi di
Sepak Takraw (seguiti da delegati e
responsabili federali ufficiali)
aperti a tutti ( dagli 8 anni in su
). Il Sepak Takraw oltre a giocarsi
si studia; è in fase di preparazione
un corso per la formazione di
giudici di gara federali. Grazie a
Don Dario rinasce dalla Puglia, da
un paese della provincia di Tarano (Avetrana)
e nel 2018 viene disputato in Italia
a Turbigo un torneo internazionale
con giocatori proveniente da varie
parti del mondo.
Le competizioni internazionali
moderne di sepak takraw sono gestite
dall'International Sepaktakraw
Federation (ISTAF), membro di
SportAccord, e ogni anno in
Thailandia si gioca la King's Cup
World Championships, ovvero la
massima competizione della
disciplina in questione.
Queste le altre manifestazioni
internazionali:
- l'esordio del sepaktakraw come
disciplina ufficiale del programma
dei Giochi asiatici è avvenuto nel
1990 a Pechino. Per la ISTAF,
tuttavia, è stata l'edizione 2006 di
Doha a rappresentare una vera e
propria spinta alla diffusione del
sepaktakraw nel mondo, come
dichiarato dal presidente della
federazione durante le Olimpiadi di
Pechino 2008.
- Il sepaktakraw è stato introdotto
per la prima volta ai Giochi del
Sud-est asiatico nella quarta
edizione disputata a Bangkok nel
1967. Da allora è stato presente in
tutte le edizioni successive ad
eccezione di quella del 1971
svoltasi a Kuala Lumpur.
- World Games: nonostante nel 2009
si fosse parlato di un possibile
inserimento del sepaktakraw tra gli
sport dimostrativi dei World Games
2009 [5], alla fine la disciplina
non fu tra i 5 sport dimostrativi
ammessi al programma.
- Giochi olimpici: dopo il successo
avuto, per la sua spettacolarità,
dalla disciplina agli Asian Beach
Games, la Asian Sepaktakraw
Federation ha proposto al CIO di
ammettere la disciplina ai Giochi
olimpici del 2020.
Clicca qui
per ammirare le gesta di
questa disciplina.
I
partecipanti al Torneo
Internazionale di Sepaktakraw di
Turbigo 2018.