IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO
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CALCIO GAELICO - INTERNATIONAL RULES
FOOTBALL
Il Calcio Gaelico o football
gaelico (Gaelic football in inglese;
peil Ghaelach in lingua irlandese,
comunemente conosciuto dove è
diffuso anche semplicemente come
football e Gaelic, è uno degli sport
gaelici, discipline sorte e diffuse
quasi esclusivamente in Irlanda e
derivato da vari giochi storici con
la palla irlandesi, come ad esempio
il Caid. Lo sport consiste in
partite disputate da due squadre di
15 giocatori su un campo in erba
rettangolare che hanno come
obiettivo di segnare dei punti
attraverso i pali della porta
avversaria, simile a quella del
calcio anche se più piccola e coi
pali laterali che proseguono verso
l'alto: quando la palla entra in
rete viene segnato un gol (vale tre
punti), quando la palla passa sopra
la traversa tra i due pali viene
segnato un punto. A prima vista il
calcio gaelico appare come il calcio
ed il rugby, molto simile al calcio
australiano che tuttavia prevede
palla e campo ovali e assenza di
porta tra i numerosi pali. I
giocatori conducono una palla
sferica di pelle per il campo
portandola in mano, palleggiandola,
calciandola, passandola con un
pugnetto o facendo un solo, un
palleggio di piede che la riporta
sulla mano. Ruoli, modalità di punti
e falli sono speculari tra i vari
sport gaelici e le regole sono quasi
interamente uguali a quelle dell'hurling
e del camogie. In campo scendono un
portiere, che nell'area di porta può
gestire la palla in mano liberamente
come nel calcio, sei difensori, due
centrocampisti e sei attaccanti.
Il calcio gaelico è uno dei quattro
sport gaelici gestiti dalla Gaelic
Athletic Association, meglio nota
come 'GAA', l'organizzazione
sportiva più grande ed importante
d'Irlanda. Con gli altri sport
gaelici, il "football" rimane uno
dei pochi sport agonistici
amatoriali, essendo vietati
dall'organizzazione qualsiasi forma
di professionismo e di compenso per
le attività sportive svolte da
giocatori ed allenatori. Lo sport è
molto popolare in tutta l'Irlanda,
anche nella parte politicamente
dipendente dal Regno Unito, dove
viene giocato fin dal XVI secolo, ed
ha nicchie di appassionati anche
all'estero, soprattutto dove sono
presenti generazioni discendenti da
immigrati irlandesi (quindi in
particolare Nord America e Regno
Unito). Gli appassionati dello sport
apprezzano l'alta velocità di gioco,
il frequente cambio di punteggio, i
vari modi di passare la palla e,
soprattutto, l'imprevedibile natura
del gioco.
Secondo le direttive della GAA, il
calcio gaelico è uno sport
prettamente maschile. Proprio per
questo, al contrario che per il
camogie, il calcio gaelico
femminile, peraltro molto apprezzato
in Irlanda ed in America, non è
gestito dalla GAA ma da
un'associazione differente, la LGFA.
Il calcio gaelico è stato
regolamentato per la prima volta nel
1887, ma ha chiari ed evidenti
collegamenti con altri sport
similari precedenti, in particolare
il cosiddetto caid. Di conseguenza a
volte viene chiamato anche oggi
caid, seppur impropriamente visto
che le due discipline hanno alcune
differenze. La prima traccia storica
del calcio gaelico risale ad un atto
legale del 1308, dove viene
riportato che John McCrocan,
spettatore di una partita di
"football" a Novum Castrum de Leuan
(New Castle of the Lyons o
Newcastle) fu messo sotto processo
per aver pugnalato un giocatore
chiamato William Bernard. Peraltro
un campo vicino all'area di
Newscastle, nella Contea di Dublino,
è tutt'oggi conosciuto come "the
football field" ("il campo da
calcio"). Lo Statuto di Galway del
1527 consentiva di praticare "foot
balle" e tiro con l'arco ma proibiva
il cosiddetto "hokie" — il lanciare
(hurling) palline con mazze e
bastoni — così come altre
discipline. Dal XVII secolo, quello che era uno
sport popolare spesso osteggiato
dalle signorie locali, conobbe una
rapida espansione per la
partecipazione dei signori stessi
che organizzavano gli incontri,
spesso per poter scommettere
sull'esito delle partite. Le puntate
raggiungevano e superavano spesso
cento ghinee. Il documento più
antico che attesta l'esistenza di un
gioco precursore dello sport attuale
è del 1670 e testimonia una partita
tenutasi nella Contea di Meath dove
già allora la palla era colpita e
passata con mani e piedi.
Successivamente il "foot-ball" fu
bandito dal Sunday Observance Act of
1695, che impose la sanzione di uno
scellino (una somma abbastanza alta
per il tempo) a chi fosse stato
sorpreso a praticare lo sport. Lo
sport fu praticato comunque di
nascosto e le autorità non avevano
la possibilità di dare efficacia
alla nuova legge, tanto che nel 1712
con certezza si disputò a Slane il
primo incontro tra contee di cui si
ha notizia, tra Louth e Meath, come
testimoniato da un poema di 88 versi
di James Dall McCuairt, "Ba
haigeanta". Una versione sei contro
sei si diffuse a Dublino ad inizio
XVIII secolo e 100 anni dopo gli
incontri tra contee erano abbastanza
frequenti. Nel sud-ovest ed in
particolare nel Kerry e nella
penisola di Dingle era
particolarmente diffuso il caid,
anch'esso giocato con regole non
uniformi. Father W. Ferris descrisse
due forme di caid: il "field game",
nel quale si giocava con porte a
forma di arco fatte con rami
d'albero ed il "cross-country game",
che durava un'intera domenica dopo
la messa e nel quale la vittoria si
decretava facendo passare la palla
oltre il confine di una parrocchia.
Mischie, trattenute e trascinare la
palla erano tutte azioni lecite. Tra
gli anni '60 e '70 dell'800, il
Rugby cominciò a diffondersi molto
velocemente in Irlanda. La prima
roccaforte del nuovo sport fu il
Trinity College e la conseguente
regolamentazione del gioco ad opera
della Football Association avvenuta
nel 1863 permise una diffusione
sempre più rapida ed immediata. In
quel periodo, secondo lo storico del
football gaelico Jack Mahon, anche
nelle campagne irlandesi il caid
aveva cominciato a perdere mordente,
sostituito sempre più spesso da uno
sport "ruvido e di contrasti". A
peggiorare le condizioni del calcio
gaelico contribuì anche il calcio
che si stava diffondendo sull'isola
assieme al rugby e riscontrava
grande successo soprattutto
nell'Ulster a partire dagli anni
1880. Limerick rimase la roccaforte
dei giochi tradizionali all'epoca ed
il Commercials Club, fondato da
lavoratori del Cannock's Drapery
Store, fu uno dei primi club ad
imporre una serie di regole adottate
poi dagli altri club della città.
Sorse l'esigenza di promuovere e
tutelare gli sport gaelici da parte
di un'associazione unitaria e fu
così che nacque la GAA: per molti il
periodo più buio del calcio gaelico
fu proprio quello della fondazione
dell'associazione.
Il football gaelico non fu
regolamentato dalla nuova Gaelic
Athletic Association (GAA) fino al
1887. Intento principale della GAA
fu da subito promuovere gli sport
tradizionali irlandesi, come l'hurling,
osteggiando gli sport "stranieri"
(in particolare quelli inglesi). Il
primo regolamento ufficiale del
calcio gaelico, molto influenzato
dalle regole dell'hurling e col
chiaro intento di differenziarlo dal
calcio - in particolare con
l'assenza del fuorigioco - furono
scritte da Maurice Davin e
pubblicate nella rivista United
Ireland del 7 febbraio 1887. A ben
vedere si trattava nell'ossatura
delle regole già imposte dal
Commercials Club, che divennero la
base delle regole ufficiali: non per
altro il Commercials Club vinse,
rappresentando la Contea di Limerick,
la prima edizione della storia del
torneo All-Ireland. Lo sport tornò a
diffondersi e ad essere
particolarmente praticato. Il Bloody
Sunday del 1920 a Dublino si
verificò proprio durante una partita
di calcio gaelico a Croke Park: i
Black and Tans, forze armate
britanniche, fecero irruzione dentro
l'impianto aprendo il fuoco per
rappresaglia contro la popolazione
civile inerme ed i giocatori ed
uccidendo 14 persone e ferendone 65.
Tra i morti c'era anche il giocatore
di Tipperary Michael Hogan, a cui è
stato dedicato uno dei settori più
importanti del Croke Park, la Hogan
Stand. Per l'episodio la GAA avrebbe
vietato per parecchi decenni
qualsiasi tipo di sport inglese
all'interno di Croke Park.
Il calcio gaelico femminile ha
cominciato ad essere popolare
soltanto dagli anni 1970.
L'influenza tra calcio gaelico e
calcio australiano e su chi sia
precursore dell'altro è oggetto di
controversie storiche. La loro
relativa somiglianza ha permesso
comunque a tanti giocatori irlandesi
di essere tesserati da club
australiani (che invece sono
professionistici) nonché di
organizzare, da parte di entrambe le
associazioni, partite internazionali
con regole miste dei due sport tra
le selezioni irlandese ed
australiana: lo sport in questione
viene chiamato International Rules
Football.
Campo da gioco: un campo da gioco (come da hurling) è molto
simile a un campo da rugby ma più
largo. Con manto in erba, è
rettangolare e contraddistinto da
dimensioni che variano dai 130-145
metri per quel che riguarda la
lunghezza ed 80-90 metri di
larghezza. Sui lati più corti del
campo sono poste due porte a forma
di H formate da due pali alti dai 6
ai 7 metri uniti da una traversa
orizzontale a circa 2,5 metri da
terra. Una rete attaccata alla parte
dei pali sotto alla traversa e alla
traversa stessa forma una porta
simile ad una di calcio. Lo stesso
campo e le stesse porte sono
utilizzati nell'hurling, come
disposta dalla GAA in modo da
organizzare e gestire più
agevolmente gli incontri di entrambi
gli sport contenendo il numero degli
impianti e facilitare il cosiddetto
dual usage ("doppio utilizzo"). Le
linee sono segnate ad una distanza
di 13, 20 e 45 metri (65 nell'hurling,
unica differenza) da ogni linea di
fondo. Campi più piccoli e porte più
piccole vengono utilizzati per gli
incontri giovanili.
Durata dei match: la maggior parte delle partite di
calcio gaelico di categoria senior e
under 21 dura 60 minuti, divisa in
due tempi da 30. L'unica ma vistosa
eccezione riguarda gli incontri inter-county (tra contee) che durano
70 minuti, divisi in due tempi da
35. I pareggi sono decisi con replay
(rigiocando il match) o giocando dei
supplementari da 20 minuti, dieci
per tempo. Gli under-12 hanno tempi
da 20 o 25 minuti a seconda dei
casi. La pausa tra un tempo e
l'altro è a prescindere di 15
minuti.
Squadre: le squadre sono formate da 15
giocatori (un portiere, due
difensori d'angolo, un difensore
centrale, tre mediani, due
centrocampisti, tre mezze punte, due
attaccanti d'angolo e due attaccanti
pieni) più un massimo di 15
sostituti, dei quali cinque possono
entrare in campo. Ogni giocatore è
numerato da 1 a 15, a partire dal
portiere, che deve indossare una
divisa di colore differente. Al di
fuori dell'Irlanda sono ammesse
partite con meno giocatori in campo:
nei tornei ufficiali europei della Europe GAA le squadre giocano ad
esempio in 11, ma non mancano anche
tornei a 7 giocatori.
La palla: lo sport viene giocato con un
pallone rotondo di cuoio, che è più
pesante ma molto simile a quello del
calcio fino agli anni '60; infatti è
formato da 18 strisce orizzontali
piuttosto che da esagoni e pentagoni
spesso usati nei palloni da calcio
attuali, e a prima vista molto più
vicino a un pallone da pallavolo. Il
pallone è più grande di uno da
pallavolo ma leggermente più piccolo
di uno da calcio, con una
circonferenza di 69–74 cm (27–29 in)
ed un peso di circa 370–425 g
(13,1–15,0 oz) quando asciutto. Il
possesso e la circolazione di palla
sono molto particolari. Un giocatore
può trattenere la palla tra le mani
muovendosi per il campo: stando
fermo non può tenere palla più di 4
secondi, nello spostarsi non può
tenerlo in mano per più di quattro
passi, dopo i quali dovrà
palleggiarlo o facendolo rimbalzare
a terra con la mano (come nel
basket) o sul piede. Il palleggio
col piede viene chiamato solo (e
l'azione soloing) ed è uno dei gesti
più tecnici dello sport,
assimilabile alla capacità di
palleggio o di dribbling nel calcio.
Un giocatore non può effettuare più
di un palleggio con la mano alla
volta, dovendoli intervallare
necessariamente almeno con un
soloing, che invece può operare
illimitatamente. Il pallone può
essere calciato o passato di mano
tramite un pugno: quest'ultimo non è
propriamente un pugno come potrebbe
sembrare, piuttosto un colpo di
nocche. Non si può lanciare la
palla. Particolare anche
l'acquisizione del possesso di
palla: quando è in aria o sta
rimbalzando può essere preso
direttamente con le mani, quando è
fermo a terra o rotola senza
rimbalzare deve essere tirato su
necessariamente col piede
(cosiddetto pickup). Infrazioni:fare
determinate azioni con la palla non
è permesso, e sono considerati falli
tecnici ("fouling the ball"):
- Colpire la palla indirizzandola
direttamente fuori dal campo
- Trattenere la palla
-
Fare più di quattro passi senza
passare, far rimbalzare o soloing la
palla.
-
Far rimbalzare la palla due volte di
seguito
-
Gettare la palla sopra la testa di
un avversario per poi riprenderla
dopo averlo superato in corsa
-
Passare la palla in rete di mano (al
volo può essere colpita invece)
-
"Square ball", una regola spesso
molto dibattuta e, per questo,
simile al fuorigioco nel calcio: se,
nel momento in cui la palla entra
nell'area piccola, è presente un
altro attaccante all'interno,
l'arbitro fischia punizione.
Rubare palla: il livello di tackle consentito è
più vasto del calcio, ma inferiore
rispetto al rugby, ed è spesso
criticato per la maniera troppo vaga
in cui è regolamentato.
Il contrasto spalla a spalla,
disturbare l'avversario colpendo il
pallone in suo possesso col pugno di
una sola mano, il contrasto e il
contenimento senza placcare,
togliere la palla dalla traiettoria dell'avversario e parare un tiro con
le mani sono tutti gesti permessi,
mentre i seguenti sono falli:
- Usare entrambe le mani per placcare
l'avversario.
- Spingere l'avversario.
- Colpire deliberatamente un
avversario.
- Tirare la maglia.
- Bloccare un tiro col piede.
- Entrare in scivolata.
- Toccare il portiere dentro l'area
piccola.
A seconda della gravità del fallo
commesso, l'arbitro può comminare
una sanzione al giocatore esibendo
un cartellino giallo, nero o rosso.
I cartellini gialli e neri sono
simili a quelli comminati nel calcio
e comportano un'ammonizione il primo
e l'espulsione dal campo il secondo.
Due cartellini gialli comportano
l'espulsione, più cartellini
accumulati nelle varie gare la
squalifica per una partita. Il
cartellino nero è un'introduzione
recente, entrata in vigore il 1º
gennaio 2014 e prevede
l'allontanamento dal campo del
giocatore che ha commesso la
scorrettezza che può essere tuttavia
sostituito da un giocatore della
panchina.
Tirare in porta: per ottenere dei punti i giocatori
devono riuscire a indirizzare il
pallone in gol o sopra la traversa
(over the bar). Sopra la traversa la
palla può essere mandata in
qualsiasi modo consentito per
passarla, quindi sia con un pugno di
mano, sia calciandola. Per quel che
riguarda il tiro in porta, quando il
giocatore è in possesso del pallone
questo può essere fatto solo di
piede; può invece colpirla al volo
sia di mano che di piede su
passaggio di un compagno o su un
rimbalzo, senza quindi bloccarla tra
le braccia o mani. Il pallone non
può ovviamente essere lanciato in
rete e non si può oltrepassare la
linea di porta col pallone tra le
braccia: invece che gol nell'ultimo
caso, l'arbitro decreterà un fallo
agli avversari.
Punteggio: il punteggio, a prima vista
piuttosto ostico, in realtà è molto
semplice: se la palla entra fra i
due pali della porta, la squadra
consegue dei punti. Se la palla
passa sopra la traversa, vale un
punto (point) e viene alzata una
bandiera bianca. Se la palla passa
invece sotto la traversa e finisce
in rete, si tratta di goal, che vale
tre punti, e viene alzata una
bandiera verde.
Fare punti è abbastanza facile,
perché non possono essere
ostacolati, mentre la porta è
protetta da un portiere. Il
punteggio è registrato nel modo
{goal totali}-{point totali}. Ad
esempio, la semifinale All-Ireland
del 1991 finì: Meath 0-15 Roscommon
1-11. Il Meath aveva, quindi, vinto
"quindici punti" a "uno per tre più
undici" (ovvero a quattordici).
La partita di calcio gaelico è
diretta da otto direttori di gara:
-
L'arbitro
-
Due guardalinee
-
Il quarto uomo (solo nei match
maggiori)
-
Quattro umpires (due ad ogni
fondocampo)
L'arbitro avvia e ferma il gioco,
annota il punteggio, sanziona le
punizioni ed ammonisce ed espelle i
giocatori.
I guardalinee si occupano delle
azioni vicino alle parti laterali
del campo e assegnano le rimesse.
Il quarto uomo è simile al calcio,
si occupa delle sostituzioni e delle
panchine, e segnala il recupero
comunicatogli dall'arbitro col
cartellone elettronico.
Gli umpires convalidano i punti o,
meglio, comunicano all'arbitro
l'esito di un tiro in porta: a lato
(braccia aperte), punto (bandiera
bianca) o gol (bandiera verde).
Inoltre si occupano di due
infrazioni, il 45 (braccio alzato) e
lo square ball (braccia incrociate).
I giudici di gara possono tutti
segnalare falli di gioco o
scorrettezze sfuggite all'arbitro,
anche se questo raramente succede.
Tuttavia l'ultima parola spetta
all'arbitro.
Se i tifosi calcistici (italiani, e
non) passano le giornate successive
alle partite a criticare gli
arbitri, nel calcio gaelico la
situazione è ancora più
incandescente: gli arbitri vengono
spesso criticati e contestati per le
loro decisioni, specialmente
riguardo alla regola dello "square
ball", per le espulsioni comminate e
per i falli in genere, nonché per il
tempo di recupero. Una leggenda
metropolitana assai diffusa (ma
falsa) racconta di un arbitro chiuso
nel vano di un'automobile (secondo
altre versioni, negli spogliatoi)
dopo una partita di club nella
reggia Contea di Wicklow da
giocatori non soddisfatti. Un
comportamento diffuso nel calcio
australiano, e non solo, ma da
scoraggiare soprattutto per
avvicinare i giovani che ancora lo
preferiscono in Irlanda al calcio ed
al rugby dove le regole sono più
rigidamente applicate.
Gioco fermo:
- la partita inizia quando l'arbitro
lancia la palla fra i quattro
centrocampisti.
-
Quando un attaccante ha tirato la
palla fuori, e l'ha mostrata
all'arbitro, il portiere deve
effettuare una rimessa dal fondo (kickout)
dall'angolo dell'area piccola. Tutti
i giocatori devono stare dietro la
linea dei 20 metri.
-
Dopo che un attaccante ha segnato un
gol, il portiere deve effettuare una
rimessa dal fondo dalla linea dei 20
metri, con i giocatori tutti oltre
la linea stessa e fuori dal
semicerchio.
-
Dopo che un difensore ha mandato la
palla fuori dalla sua porta (quel
che calcisticamente è salvare in
corner), un attaccante può
effettuare un "45" (che si pronuncia
in inglese fortyfive) calciando da
fermo dalla linea dei 45 metri.
-
Se un giocatore manda la palla fuori
dal campo, l'altra squadra ha in
favore una rimessa laterale (sideline
kick) nel punto dove la palla è
uscita. La rimessa può essere
effettuata indistintamente o di
piede o con le mani.
-
Quando un giocatore effettua un
fallo, l'altra squadra beneficia di
un calcio di punizione (free kick)
dove il fallo è stato commesso. Può
essere battuto come la rimessa
laterale, di mano o di piede.
-
Se viene commesso fallo nella
propria area grande, l'altra squadra
ha a beneficio un rigore (penalty
kick), che va battuto dal dischetto
posizionato a 11 metri dalla linea
di porta, come nel calcio. Solo il
portiere può difendere la porta.
Fino al 2010 il rigore si tirava
dalla linea dei 13 metri.
-
Nel caso il fallo non sia chiaro,
sia per zuffe o mischie, l'arbitro
concede la palla contesa.
Diffusione: come gli altri sport gaelici, il
calcio gaelico è uno sport
fortemente legato alle tradizioni e
alla cultura irlandese, essendo per
lo più sconosciuto all'estero. In
Irlanda è lo sport più popolare in
termini di pubblico e nel 2003 si è
aggiudicato il 34% della popolazione
rispetto agli altri sport seguito
dall'hurling al 23%, calcio al 16% e
rugby all'8%. Una ricerca
Initiative's ViewerTrack ha
evidenziato come la finale del
torneo All-Ireland di calcio gaelico
sia a livello televisivo l'evento
sportivo dell'anno. È inoltre lo
sport più praticato.
Anche in Irlanda del Nord è stato
sempre apprezzato e seguito,
massicciamente dalla comunità
nazionalista, con più diffidenza da
quella unionista. Ultimamente il
seguito è molto più trasversale,
anche grazie agli sforzi delle
istituzioni che hanno visto nella
partecipazione delle comunità alle
partite una possibilità di
avvicinamento delle stesse.
Sconosciuto praticamente a chiunque
fino a metà anni 2000 se non agli
appassionati dell'Isola Smeralda e
assolutamente poco praticato, il
calcio gaelico al di fuori
dell'Irlanda è rimasto spesso
confinato tra le popolazioni di
emigranti irlandesi, soprattutto
ovviamente in America del Nord e nel
Regno Unito. Le rappresentative di
New York e Londra fanno da sempre
parte delle competizioni ufficiali
All-Ireland. Al di fuori di queste
due realtà, gli sport gaelici hanno
sempre latitato altrove, conoscendo
soltanto molto recentemente una
diffusione pionieristica. Il paese
con più club e strutture
organizzative è il Regno Unito, che
ha una "provincia" a se stante, la
Britain GAA, che organizza squadre e
competizioni sul suolo britannico
(oltre che Londra). In Europa solo a
partire dagli anni 2000 inoltrati si
sono formate le prime squadre,
spesso fondate da ex giocatori
Senior irlandesi o da comunità
irlandesi, attecchendo prima di
tutto nei paesi con più tradizione
culturale celtica, come ad esempio
la Bretagna in Francia o la Galizia
in Spagna che hanno addirittura
all'interno dei loro board
nazionali, una sottofederazione con
campionato a parte.
A livello televisivo, a partire
dagli anni '50 e per molto tempo le
dirette delle partite erano
prerogativa della RTÉ, la rete
pubblica irlandese. Con l'aumento
della diffusione dello sport anche
emittenti satellitari private in
America e Sky Sport nel Regno Unito
in seguito hanno cominciato a
trasmettere sempre più incontri.
In Italia nessuna rete del
territorio nazionale trasmette
calcio gaelico e l'unico modo per
poter assistere ad una partita è nei
pub irlandesi abbonati ai canali
satellitari d'oltremanica, sempre
più diffusi.
In Italia, a livello editoriale
invece, nel settembre del 2016 è
stato pubblicato "Sogno Irlandese -
La storia curiosa degli sport
gaelici in Polesine"
(www.sognoirlandese.wordpress.com)
il primo libro sul football gaelico
scritto in lingua italiana e che
racconta di come questo sport si sia
sviluppato partendo da Rovigo.
La nazionale italiana di Calcio
Gaelico, dopo l'esordio in
amichevole contro la Francia nel
novembre 2014,
ha registrato il suo storico esordio
in una competizione ufficiale a
Waterford (Irlanda) nel contesto dei
Gaelic World Games; l'Italia era tra
le varie selezioni della Gaelic
Games Europe, conquistando il
secondo posto nel torneo "Plate".
Clicca qui per scoprire il
Calcio Gaelico.
I club ufficiali, per quanto spesso di natura dilettantistica, sono affiliati alla Europe GAA, una costola GAA che organizza tornei e squadre in tutta Europa considerata artificiosamente una county. In Italia, il calcio gaelico è una disciplina recente: nel 2012 si sono formate le prime squadre, rappresentanti le città di Rovigo e Padova (le quali si sfidano due volte l'anno in un evento ribattezzato "Adige Cup"), alle quali si è aggiunta poco dopo Roma, divenuta poi SS Lazio ed entrata a far parte della Polisportiva biancoceleste. I tre team giocano attualmente nel torneo South-East Europe della European County Board, branca europea della Gaelic Athletic Association.
Il
calcio gaelico femminile, conosciuto
anche diffusamente col corrispettivo
inglese Ladies' Gaelic Football o
l'acronimo LGFA, è uno degli sport
gaelici. Sport di squadra giocato
all'aperto, pressoché speculare al
calcio gaelico se non per qualche
differenza di regolamento, è
praticato esclusivamente da donne,
ciascuna squadra è formata da 15
giocatrici. Il Ladies Football non è
gestito dalla Gaelic Athletic
Association direttamente, ma da
un'altra organizzazione nota come
Ladies' Gaelic Athletic Association,
che dal 2006 organizza anche il
calcio australiano femminile. Lo
sport, meno popolare di quelli
maschili in Irlanda ma comunque
apprezzato, sta conoscendo una
significativa diffusione invece
all'estero, specialmente nei paesi
dove sono presenti generazioni
discendenti da migranti irlandesi.
Sebbene il gioco sia pressoché lo
stesso paragonato alla versione
maschile, ci sono delle piccole e
significative differenze nel
regolamento:
- Le giocatrici possono prendere la
palla da terra direttamente con le
mani se in piedi;
- La durata dei match è di 60 minuti
e mai di 70 come può invece accadere
nelle discipline maschili;
- Le rimesse dal fondo si possono
fare di mani;
- Un orologio che segna il countdown
con sirena è utilizzato se presente
nel campo, mentre nelle discipline
maschili la partita viene terminata
dall'arbitro;
- È permesso portare la palla da una
mano all'altra senza restrizioni;
- Sono vietati tutti i contatti
deliberatamente fisici tranne il
pressing, azioni atte a rubare la
palla o bloccare lanci e passaggi.
- La palla da gioco è più piccola
(taglia 4 le donne, 5 gli uomini).
Esiste una Nazionale Italiana Calcio
Gaelico Femminile guidata dai
tecnici Raffaello Franco e Lorenzo
Zago, ma l’unica amichevole
disputata risale al 2014 contro la
Francia allo Stadio Corbarieu di
Tolosa: a vincere furono le 11 di
Jean-Philippe Meounier per 29 a 10,
l’esordio delle Azzurre però fu
applaudito a lungo dai tanti
presenti.
L'Italia fino ad oggi ha solo due rappresentanti femminili per quanto riguarda i clubs: Lazio Calcio Gaelico e Venetian Lionesses Lgfc, entrambe impegnate nel torneo europeo della disciplina, sotto l’egida della Federazione Gaelic Games Europe.
Le
ragazze
della
Venetian Lionesses,
impegnate
nel torneo femminile 2017 dell'European
Championship GAA.
Premessa sapete cos'è l'Australian Rules o l'Oz rules? E' semplicemente il clone, l'evoluzione, lo spin-off del Calcio gaelico giocato in Irlanda. Solo che nell'isola verde si gioca col pallone tondo, nel continente australe invece con un pallone da rugby più piccolo. E comunque questo sport è un mix di calcio e rugby, più evidente in Irlanda con l'acca della porta da rugby fissata su quella da calcio e tanto di portiere fra i pali. Ma sono talmente simili che, una volta all'anno, si gioca un match Irlanda-Australia detto International Rules a seconda che si disputi a Dublino o a Sydney. In Australia il gioco è diventato molto fisico e si svolge in un campo ovale lungo 180 metri quasi il doppio di un campo da rugby o calcio normale. Clicca qui per guardare il video dell'International Rules Series 2011.