IL CALCIO ITALIANO NEL MONDO
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CALCIO BALILLA
Il Calcio Balilla, detto
anche biliardino, è un gioco che
simula una partita di calcio, in cui
i giocatori manovrano, in un tavolo
da gioco apposito con sponde
laterali, tramite barre (o stecche),
le sagome di piccoli calciatori
(detti omini o ometti), cercando di
colpire con essi una pallina per
spingerla nella porta avversaria.
Tale pallina è solitamente
realizzata in materiale plastico
bianco, piena, con diametro dai 32
mm a 34 mm. Le origini del calcio
balilla risalgono al periodo tra la
prima e la seconda guerra mondiale
in Europa, ma non si conosce con
certezza l'autore. Tra i possibili
inventori sono citati in Germania il
tedesco Broto Wachter e in Francia
un operaio della Citroën, in
Inghilterra l'inglese Harold Sea
Thornton registrò il brevetto di un
"apparato per giocare un gioco di
football" nel 1922, ma comunque nei
primi anni del XX secolo sono stati
registrati numerosi brevetti per
giochi di questo tipo, con piccoli
miglioramenti e differenze, rendendo
difficile riuscire a stabilire con
precisione l'inventore originale. In
Spagna l'invenzione viene
accreditata a Alejandro Finisterre,
che comunque ha registrato un
brevetto per il futbolín solo nel
1937. Il primo calcetto italiano
sarebbe stato costruito
artigianalmente da un artigiano di
Poggibonsi nel 1937. La produzione
industriale dei calciobalilla è
iniziata in Francia nel 1947 quando
il marsigliese Marcel Zosso creò i
primi calcetti in serie simili a
quelli che conosciamo oggi. Il
successo è stato immediato,
soprattutto nel sud del Paese, tanto
che Zosso ha iniziato a esportare
all'estero la propria attività. Nel
1949 Zosso è arrivato in Italia
dove, curiosamente, ha trovato dei
fornitori tra i produttori di casse
da morto. La famiglia Garlando è
stata tra le prime a produrre
calcetti: nel 1950 è stato
realizzato il primo di una
lunghissima serie, visto che oggi
Garlando è diventato leader mondiale
del settore. Negli anni cinquanta il
calcetto si è diffuso anche negli
Stati Uniti d'America, anche se per
il boom vero e proprio si è dovuto
attendere qualche anno, quando i
soldati americani che avevano
combattuto in guerra in Europa sono
ritornati a casa e l'hanno fatto
conoscere a parenti e amici. Oggi il
calcetto è diffuso in tutto il mondo
ed è considerato un vero e proprio
sport, con tanto di federazioni,
associazioni e campionati. Dagli
anni cinquanta la disciplina ha
iniziato ad assumere le
caratteristiche di sport, grazie
all'organizzazione di tornei. A
Parigi si è svolta la prima Coppa
del Mondo nel 1998, giocato su
tavoli Bonzini.
Il nome italiano di calcio balilla
deriva dal nomignolo del giovane
patriota genovese Giovan Battista
Perasso, detto appunto "Balilla". In
Italia viene anche popolarmente
denominato calcio balilla,
biliardino, fubalino, calcetto,
calcino, pincanello, subotto. In
Svizzera italiana viene chiamato
comunemente footbalino. In provincia
di Bergamo, nello specifico nella
zona geografica della Val Brembilla
e Val Brembana viene anche
utilizzato il nome di "gioparlì".
La Federazione Internazionale di
Calcio da Tavolo (International
Table Soccer Federation, ITSF), è
stata fondata nell'agosto del 2002 e
conta oltre 50 nazioni affiliate,
tra cui per l'Italia la Federazione
Paralimpica Italiana Calcio Balilla
e la Lega Italiana Calcio Ballila.
Esistono diversi tipi di tavoli da
calcetto e stili particolari legati
ai paesi di provenienza. Esistono
gli stili francese, americano,
italiano, belga e cinese. Le marche
più famose dei tavoli sono Garlando,
Bonzini, Tornado, Roberto-Sport, Fas
Pendezza, Eurosoccer, Kicker,
Löwen-Soccer, Warrior, Lehmacher,
Tecball, Fabi, Fireball, Cr, Rigel,
Leonheart. Normalmente, la lunghezza
di un tavolo da calcio balilla
oscilla tra i 110 e i 120
centimetri, mentre la larghezza va
dai 65 ai 72 centimetri, con rampe
agli angoli e qualche volta ai lati
per evitare i “punti morti”, in cui
la pallina rischierebbe di fermarsi.
Tradizionalmente ci sono otto file
di omini da calcetto, quattro per
ognuna delle due squadre, distinte
dai colori rosso e blu. Ogni
formazione ha 3 attaccanti, 5
centrocampisti, 2 difensori e 1
portiere. In Spagna 4 attaccanti, 3
centrocampisti, 3 difensori e 1
portiere. È un gioco simbolo delle
sale da giochi, in particolar modo
degli oratori. I tavoli ufficiali
dell'ITSF sono cinque: Bonzini,
Garlando, Roberto Sport, Leonhart e
Tornado. Il giusbalino (o jusbalino)
è la variante del calcio balilla
realizzata per due giocatori; nel
tavolo sono presenti solo quattro
stecche, con portieri e coppie di
difensori.
Il gioco del calcio balilla non è
universale, ma esistono diverse
specialità. Le regole utilizzate in
Italia, ad esempio, sono diverse
rispetto a quelle degli altri Paesi.
All'estero e nelle competizioni
internazionali sono infatti
consentiti i tiki taka, ossia
passaggi da un giocatore all'altro
della stessa linea, ma anche
passetti stop e tiro, palle ferme e
trascinate.Pratiche che in Italia
sono assolutamente proibite e che
penalizzano non poco i giocatori
italiani nelle competizioni fuori
dalla Penisola, dato lo svantaggio
tattico che comporta il non poter
essere allenati a usarle. Si può
aggiungere che ci sono altre
"specialità" utilizzate per
competizioni amatoriali organizzati
da EPS o ASD, le più comuni sono:
Tradizionale e Volo. Negli anni si
sono creati altre specialità più
regionali o legate alla fantasia di
una ASD. Colpi tipici del gioco
all'italiana hanno varie definizioni
che derivano dalla regione in cui si
pratica, come ad esempio: la
Napoletana, ossia il tiro dal
tridente con l'attaccante centrale
che “spizzica” la pallina in modo
che finisca in porta dopo aver
colpito la sponda, e la “cinese” che
consiste nel tirare dal tridente la
palla in sponda e poi colpirla
subito con l'attaccante. Oltre a:
Tavoletta, simile alla cinese ma con
palla spostata con il fianco
dell'ometto; Cavalluccio, simile
alla napoletana ma con mano chiusa;
Mattonella, detta anche "uno due";
Frusta o Caruso; Siracusana; Gancio
sardo; Flash, detto anche
"contropiede", Flash di centrocampo;
Spondina, tiro dalla difesa di
grande uso detto anche rattaiola;
Spondone, tiro dalla difesa di
grande efficacia; Scaleno dalla
difesa; Doppietta Rovesciata, a mano
aperta ma posta sulla stecca
compiendo al massimo un giro; Finta
di corpo; Strappata; Veronica. Il
gioco più comune al bar è il Volo,
il quale prevede solamente un
singolo tocco di palla per ogni
stecca da parte del giocatore in una
giocata, fatta eccezione dei casi in
cui, in velocità, viene intercettata
e subito tirata.
La nazionale italiana che partecipa
ai vari eventi Mondiali ed Europei,
è presente in quattro categorie:
Uomini, Donne, Veterani e Juniores.
Clicca qui
per vedere il filmato sui mondiali
del 2015..